CATTIVA INFORMAZIONE SUI DATI DELL'INFLAZIONE

 

Accade spesso che i tg televisivi e radiofonici siano alquanto imprecisi nello spiegare alcuni dati economici.

Con frequenza cio' accade nel caso dei dati sull'inflazione. Si crea cosi' una cattiva informazione che disorienta chi non ha gli strumenti per approfondire la reale natura dei dati che vengono illustrati.

Capita cosi' che anche quando vi e' un aumento dei prezi si dica che "i prezzi diminuiscono"!

E' giusto spiegare con un esempio l'errore che viene commesso. Se nel mese (1) il tasso di inflazione e' del 2,7% e nel mese (2) e' del 2,6% i prezzi non sono diminuiti! I due dati infatti confrontano il livello dei prezzi dei singoli mesi con gli stessi mesi dell'anno precedente! Cio' significa che nel mese (1) si sono rilevati prezzi in crescita del 2,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e nel mese (2) vi e' stato un aumento dei prezzi del 2,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

I due dati non ci dicono che i prezzi stanno diminuendo e se i prezzi stanno diminuendo!

Per capire la dinamica dei prezzi nel mese (2) rispetto al mese (1) bisogna analizzare un altro dato che molto spesso non viene riportato nelle semplicistiche analisi fatte dai telegiornali.

Un esempio concreto: nel mese di novembre 2003 il tasso di inflazione e' stato del 2,5%; nel mese di dicembre 2003 il tasso di inflazione e' stato del 2,5%. In molti hanno detto che i prezzi sono stabili! Cio' non e' vero! Se si esamina la dinamica dei prezzi fra novembre e dicembre si verifica che vi e' stato un aumento dello 0,1% dei prezzi e comunque i prezzi sono aumentati del 2,5% rispetto al 2002!

E' importante inoltre evidenziare un'altra frequente imprecisione. Se il tasso di inflazione passa dal 3% nel mese (1) al 2,5% nel mese (2) e' giusto affermare che nel mese (2) i prezzi sono cresciuti meno rispetto all'anno precedente di quanto sia accaduto nel mese (1). E' errato dire che i prezzi diminuiscono! Ribadisco: i prezzi in questo caso non stanno diminuendo (non si ha deflazione), ma stanno crescendo ad un ritmo inferiore!

Sarebbe quindi opportuno che sia data una piu' corretta informazione su questi importanti dati macroeconomici onde evitare confusione fra i cittadini.

AF 6/1/2004

 

INTERVENTI