La crisi (3)

  • Tremonti e la Svizzera

Un aspetto interessante di questa crisi è la grande forza che in giro per il mondo sta avendo il "partito" della regolamentazione. Un po' tutti si sono accorti che l'ideologia economica che ha dominato lo scenario fino all'inizio della crisi, basata sulla riduzione delle regole e sull'intervento minimo dello Stato, non ha più il fascino di una volta. Anzi, ha svelato tutti i suoi limiti. Ovviamente, da diversi anni era evidente che i mercati andavano sempre più velocemente incontro ad una crisi, ma nessuno interveniva. Adesso però c'è il rischio che si diffonda una impostazione ideologica completamente opposta. Cioè, che la regolamentazione diventi troppa, confusionaria, ripetitiva e che finisca per danneggiare l'economia. Speriamo che qualche politico illuminato riesca a guidare questo processo globale di riformulazione delle regole. Perchè chiamo in causa Tremonti? Sicuramente non lo ritengo un politico illuminato. Anzi, come già indicato in un precedente articolo, mi sembra che si autoproclami profeta quando invece è tra i primi responsabili delle sciagure in corso. Sbaglio o ha fatto il ministro per 4 anni tra il 2001 e il 2005? All'epoca cosa faceva? Dormiva? Non poteva far sentire già allora la sua voce a livello internazionale? E' evidente che oggi cerca di fregiarsi di titoli che non ha, ma i giornalisti italiani non sono in grado di argomentare nulla e quindi lo lasciano parlare, anche se dice fesserie. Inoltre, non è lui l'inventore della finanza creativa tra i ministri dell'Economia? E secondo voi a chi si è ispirato? Ovviamente ai "mitici" finanzieri che oggi è pronto a criticare. Ricordiamoci anche che propose ai cittadini di ipotecare le case per avere mutui utili ad incrementare i consumi, per rendere la nostra economia più simile a quella americana. Oggi, invece, esalta la virtù delle famiglie italiane, tra le meno indebitate nel mondo occidentale. Per finire, ricordiamoci che la sua mitica robin hod tax ha colpito banche e settore petrolifero proprio qualche settimana-mese prima che il prezzo del petrolio precipitasse e che le banche estere e italiane cominciassero a scricchiolare. Una palese dote di preveggenza economica!!! Ma la Svizzera? Negli ultimi giorni l'OCSE e il G20 stanno facendo forti pressioni sui paradisi fiscali. Dovrebbe essere redatta una lista di Paesi che non rispetta le regole di trasparenza nella comunicazione di informazioni utili a combattere l'evasione fiscale. In questa lista nera dovrebbero essere inseriti il Lussemburgo, l'Austria, il Principato di Monaco e la stessa Svizzera (e altre nazioni). La "battaglia" è condotta soprattutto da Francia e Germania. Sulla stampa o ai TG non ho mai sentito Berlusconi, Tremonti, Cicchitto, Bocchino, Gasparri o altri esponenti del Governo dire una parola su questo argomento (alcuni nomi sono indicati a caso...sono consapevole della loro completa ignoranza in campo economico). Nessuno ha detto che anche l'Italia sostiene questa campagna contro i paradisi fiscali. Ovviamente, l'assenza di Tremonti è quella che pesa di più. Visto che è diventato il paladino dei valori, il paladino di una nuova regolamentazione, il paladino della giustizia economica, mi chiedo come mai non abbia speso un solo minuto dei suoi tanti interventi per illustrare questo provvedimento (e ricordiamoci che l'Italia in questi mesi è a capo del G8...) e per farsi bello davanti all'opinione pubblica (visto che spesso e volentieri rivendica come proprie, proposte fatte da altri...). Ai miei occhi continua a perdere credibilità. Però c'è una buona notizia! La Svizzera, così come l'Austria e il Lussemburgo hanno deciso di collaborare. Ciò significa che il segreto bancario di queste nazioni diventerà un po' meno corazzato. Gli evasori cominciano a preoccuparsi...(sarà per questo che tacciono?:))

  • Nord vs Sud

Avevo già parlato dei danni che il Governo sta provocando all'economia meridionale. Proprio oggi la Gazzetta del Mezzogiorno pubblica la lista dei lavori pubblici pugliesi a cui il Governo Berlusconi ha tolto i finanziamenti precedentemente previsti dal Governo Prodi. Evidentemente quei soldi finiranno in altri luoghi...chissà dove... Piccola nota, ma questo Governo non doveva rilanciare i lavori pubblici per dare slancio all'economia in crisi?

Io vi riproduco l'elenco,tratto dalla Gazzetta, delle opere pubbliche cassate dal Governo nell'ultima riunione del CIPE:

SS 16 Tangenziale Ovest Foggia (40,1 mln Euro)

SS 96 Toritto-Modugno (58 mln)

SS 172 2 interventi (50,49 mln)

SS 7 Taranto Massafra (18,87 mln)

SS 16 variante Lecce (10,4 mln)

SS 16 Molfetta-Giovinazzo (14,97 mln)

SS 100 (27,3 mln)

SS 89 Opere viabilità San Giovanni Rotondo (44 mln)

Bari Terza mediana bis (100 mln)

Aeroporto di Bari, 5 interventi (28 mln)

Aeroporto di Brindisi, 4 interventi (40 mln)

Porto Taranto, dragaggi (30 mln)

Porto Taranto, protezione da moto ondoso (25 mln)

Porto Taranto, centro servizi molo San Cataldo (5 mln)

Porto Taranto, Collegamento con rete ferroviaria nazionale (35 mln)

Brindisi, collegamento di due dighe (62 mln)

Totale sottratto alla Puglia 589,13 milioni di Euro. Una bella cifretta. E' necessaria una precisazione sulla città di Taranto. Il porto di Taranto è il secondo in Italia e grazie alla sua posizione geografica dovrebbe essere l'hub di connessione di tutti i traffici da e per l'Europa che passano dal canale di Suez. Ciò significa che a Taranto dovrebbero arrivare tutti i traffici mercantili che provengono dall'Asia e che sono diretti in Europa, e dovrebbero essere imbarcate tutte le merci che l'Europa invia in Asia, Medio Oriente e parte dell'Africa. Ma ciò non avviene per alcune carenze strutturali cui si pensava di porre rimedio con alcuni dei finanziamenti appena cancellati. Una di queste, forse la deficienza più importante, è la profondità delle banchine. Per dirla in parole semplici, il mare, nel porto, è poco profondo e ciò impedisce l'utilizzo di navi di maggior tonnellaggio. Per questo motivo alcune compagnie navali stanno abbandonando il porto di Taranto. Inoltre, il porto non è direttamente connesso alla ferrovia e la linea ferroviaria Bari-Taranto è ancora a binario unico. Vi rendete conto di quante opportunità la mia regione sta perdendo? Il Governo invece di pensare solo al Nord (Malpensa, TAV, variante di valico) vuole investire un po' nel Sud?

  • Obama e gli altri

Una piccola nota sul Governo Obama, ma anche sugli altri politici. Ci rendiamo conto che la crisi è iniziata nell'agosto 2007? Non è stata modificata una sola regola a livello internazionale nel corso di 20 mesi! Draghi, in qualità di presidente del Financial Stability Forum, continua imperterrito a parlare e a consigliare...ma quando proporrà qualcosa di nuovo e concreto? I politici si riuniscono da mesi (G7, G8, G20, riunioni in Europa, vertici con i Paesi dell'Est ecc ecc) ma non ho ancora visto nulla! E' così difficile modificare ciò che non funziona? Si sta perdendo tanto tempo prezioso! Credo che la fiducia nei mercati possa essere ristabilita anche con una nuova regolamentazione. Ma se non si riesce a cavar niente dai nostri governanti come si fa? Si rendono conto che dovrebbero fare un po' meno conferenze stampa e stilare un po' più di documenti, regolamenti, leggi? Qui mi sembra di vivere nel mondo delle banane! (Purtroppo non è più il Paese delle banane!). Lo stesso Governo Obama ha fatto tanti buoni annunci, ma sta impiegando molto tempo per trasformare le belle parole in gesti concreti. Speriamo che ci sia quanto prima una inversione di tendenza.

Nonostante tutto ciò, è bene cominciare ad essere ottimisti. In fondo, tutte le crisi, prima o poi, finiscono!

AF 15/03/2009

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