Giustizia Europea

La Corte di Giustizia Europea ha accettato il ricorso della Commissione Europea contro la decisione presa dal Consiglio dell'Unione Europea di fermare la procedura per deficit eccessivo avviata per la Francia e la Germania.

In pratica la due Nazioni non potranno evitare i richiami e molto probabilmente anche le multe previsti dal Trattato di Maastricht per quelle Nazioni che sforano per più anni consecutivamente il valore del 3% nel rapporto deficit/PIL.

La Commissione Europea aveva dato avvio alla procedura prevista dal Trattato, ma il Consiglio dell'Unione l'aveva bloccata. Il Consiglio è l'organo in cui siedono i Presidenti del Consiglio e i vari Ministri degli Stati dell'UE. Accadde che Tremonti, allora presidente dell'Ecofin (la riunione dei Ministri economici), di comune accordo con le Nazioni più grandi (ad eccezione della Spagna) decise di interpretare il Trattato in modo molto elastico e di non procedere così come richiesto dalla Commissione.

La Commissione, visto che ha il compito di far rispettare i Trattati, propose ricorso presso la Corte di Giustizia Europea che alla fine lo ha accolto.

Accadrà che la Germania sarà quindi punita dalle stesse norme che i suoi politici vollero così forti per cercare di rendere difficile l'ingresso di alcune Nazioni nella fase della moneta unica. Ora sarà proprio la Germania a dover pagare una multa per non aver rispettato i rigidi parametri di Maastricht. Il Governo italiano, che avrebbe dovuto schierarsi contro Germania e Francia per rispetto verso lo sforzo incredibile fatto dagli italiani per rispettare nei tempi previsti i parametri, preferì aiutare le due Nazioni. Tutto questo ha comportato:

1)La brutta figura fatta per aver favorito lo scontro Commissione - Consiglio.

2)Un'altra brutta figura a livello europeo, visto che quel provvedimento non è regolare.

3)L'impossibilità di avere un precedente (questo era l'obiettivo di Tremonti...) su cui far leva nel caso in cui anche l'Italia non riesca a rispettare i parametri.

Che Dio ci aiuti.

AF 16/07/2004

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