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Scuola Austriaca

 

Origine: Austria

Periodo di nascita:  seconda metà XIX secolo

Maggiori esponenti: Carl Menger (Austria), Eugen von Bohm-Bawerk (Austria), Ludwig von Mises (Austria), Friedrich Hayek (Austria), Murray Rothbard (USA), Ludwig Lachman (Germania), Israel Kirzner (Gran Bretagna-USA), Freidrich von Wieser (Austria)

La Scuola Austriaca ha avuto molta influenza tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. I suoi esponenti hanno contribuito a formare idee che per molto tempo sono state al centro del pensiero economico dominante. Si può affermare che in origine la Scuola Austriaca e quella Neoclassica fossero strettamente collegate (la teoria neoclassica del valore fu sviluppata anche dagli Austriaci). Poi la scuola Neoclassica ha avuto miglior fortuna e si è imposta, mentre la scuola Austriaca non ha mai raggiunto una grande fama pur rimanendo il suo pensiero ancora vivo fino ad oggi.

Due sono sostanzialmente le basi della Scuola Austriaca: l’individualismo metodologico e la prasseologia.

Gli economisti Austriaci erano convinti che fosse impossibile considerare gli eventi economici alla stregua di fenomeni naturali. Di conseguenza essi si opponevano al metodo statistico e alla possibilità di riprodurre fenomeni economici come se si fosse in presenza di un esperimento scientifico (e, quindi, anche la moderna econometria non potrebbe dare alcun risultato certo). I comportamenti umani sono troppo complessi per essere ricondotti a queste categorie. Per questo motivo essi si basavano sulla Prasseologia, cioè sullo studio dei processi logici dell’attività umana che sono diretti al perseguimento degli obiettivi che gli uomini intendono raggiungere. 

A questa visione è legato l’individualismo metodologico, che studia l’agire del singolo individuo per capire fenomeni di più larga portata. Questa visione, alla base della concezione dell’Homo Oeconomicus, fa sì che gli Austriaci pongano grande attenzione all’individuo e alla difesa della proprietà privata, così come alla libertà individuale. Per questo, gli Austriaci sono spesso annoverati tra i liberisti.

 

Storia del Pensiero Economico