Tommaso Padoa Schioppa e i rinvii

 

Una breve analisi del D.P.E.F. 2008-2011 (e della introduzione fatta dal Ministro Padoa Schioppa) è sufficiente per capire che quasi niente è cambiato rispetto al passato.

E' sufficiente il confronto fra due tabelle per capirlo (Le tabelle sono tratte del PowerPoint di presentazione del DPEF):

Profilo di rientro del deficit richiesto da Bruxelles

 

Profilo stabilito dal Governo dopo la destinazione del surplus (tesoretto).

 

Come si vede la nuova proiezione sposta più in là nel tempo la correzione del deficit. Si preferisce rimandare...come al solito! Si cerca di spostare nel tempo la riduzione del rapporto deficit-pil sperando che siano altri a fare ciò che politicamente è troppo difficile fare oggi. Il solito comportamento all'italiana! E mi sembrano anche un po' troppo ottimistiche le stime per il 2008. Non ci dovrebbe essere manovra nel 2008 per centrare gli obiettivi. Se sarà così si potrà veramente esultare. Qualche dubbio lo nutro anche sugli anni successivi. Sono previste manovre più blande che riescono comunque a far centrare gli obiettivi previsti.

La mia analisi prescinde dall'uso che si voglia fare delle risorse in più che, per puro caso, il Governo si trova ad avere. Per essere espliciti, se si destina il tesoretto alle pensioni o a riduzioni di tasse va benissimo. Ma quelle risorse le si poteva trovare anche in altro modo e usare il tesoretto per ridurre subito deficit e debito.

Si potrebbe benissimo incidere sulle fonti di spesa senza toccare minimamente i servizi offerti ai cittadini e trovare lì le risorse necessarie allo sviluppo! Non è retorica la mia. Basta guardarsi intorno, fare due calcoli e vedere che con i soldi sprecati si potrebbe mettere su una manovra finanziaria ad impatto nullo per il cittadino. Con alcuni personalissimi calcoli fatti l'anno scorso (che prima o poi pubblicherò) ho visto che si potrebbero risparmiare 2 miliardi di euro solo agendo su alcune spese della politica. Chissà quanto si potrebbe risparmiare se si riuscisse ad utilizzare bene i soldi pubblici! Per "bene" intendo usare il denaro pubblico in modo accorto e più produttivo.

Invece, si preferisce continuare a differire nel tempo i tagli. Si rinvia tutto a futuri governi, a future maggioranze...a tempi migliori. Non si ha il coraggio di agire! La solita minestra riscaldata. A parole sono tutti bravi, nei fatti quasi sempre si smentiscono. Da Padoa Schioppa ci si poteva attendere di più. Soprattutto ci si poteva attendere un appoggio maggiore al ministro da chi dice di essere a favore dei poveri. Rimandare nel tempo l'aggiustamento strutturale dei conti pubblici renderà realmente difficile la situazione delle future generazioni. Dovranno pagare tasse di importo elevato (il debito qualcuno dovrà ripagarlo prima o poi) avendo redditi discontinui e pensioni basse! Bel modo di essere vicini a chi ha bisogno!

Le forze politiche, soprattutto quelle di sinistra, dimostrano, in questo modo, di avere una scarsa, o nulla, visione prospettica! Pensano solo a coltivare il piccolo orticello di voti e non si curano del futuro dei giovani. Magari pensano di beneficiare i lavoratori, ma sicuramente non si occupano dei figli di questi lavoratori!

A questa classe politica serve un po' più di coraggio nelle scelte. Soprattutto servirebbe una maggiore attenzione per la situazione strutturale dell'Italia nel medio-lungo termine. Qualche consenso in meno oggi può dare molti benefici in più al Paese domani!

Ma rischiare di perdere una poltrona da 18.000 euro al mese (come minimo) è molto, troppo, pericoloso!

Accontentiamoci e speriamo che tutto il resto vada bene (se l'economia torna a crescere grazie al lavoro degli italiani e ad un export più forte possiamo anche badare meno all'azione dei politici).

AF 04/08/2008

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