Declassamento

 

La nota agenzia di rating Standard&Poor's ha deciso di rivedere in negativo l'indice di affidabilità dell'Italia declassandoci da AA ad AA-.

E' un voto che mette in risalto i problemi che la nostra economia sta affrontando e le difficoltà incontrate nel riuscire a venir fuori da questa critica situazione.

Indubbiamente ci sono diversi motivi che hanno spinto SP's a declassare l'Italia. Abbiamo un rapporto deficit/pil in aumento, il rapporto debito/pil è ancora troppo elevato e incide in modo rilevante sul nostro bilancio, la spesa sembra in costante aumento, le misure una tantum stanno per uscire di scena e tutto ciò sicuramente renderà meno sostenibile la situazione finanziaria italiana.

Vorrei però esaminare un aspetto un po' strano di questa vicenda. In primo luogo SP's è una delle agenzie di rating che avevano attribuito un buon voto alle emissioni obbligazionarie di Parmalat. Sarei quindi dubbioso sulla bontà delle loro analisi.

In secondo luogo si potrebbe criticare il voto attribuito ad altre nazioni. Il Giappone ha il nostro stesso voto ma: 1)ha un rapporto debito/pil superiore a quello italiano; 2)ha un sistema bancario da anni in stato comatoso che riesce a salvarsi solo grazie agli interventi statali; 3)è afflitto da un decennio dalla deflazione e solo negli ultimi trimestri (dopo anni di stagnazione) la sua economia sta dando segnali di ripresa.

Non credo che la nostra situazione sia parimenti problematica.

Per ultimo si potrebbe criticare il voto AAA (il massimo) attribuito agli Stati Uniti. Gli USA hanno problemi talmente grossi che potrebbero esplodere creando gravi disagi se l'economia si dovesse inceppare nuovamente. 1)il rapporto deficit/pil è prossimo al 6% (il doppio dell'Italia!) e quindi si prepara una manovra restrittiva di politica fiscale che toglierà slancio all'economia; 2)il deficit commerciale è arrivato a livelli spaventosi! Tutto ciò sarà sostenibile finché il mondo farà credito agli USA. Se la fiducia nella loro economia dovesse venir meno sarebbero dolori. 3)le famiglie statunitensi sono enormemente indebitate e la politica monetaria restrittiva dei prossimi mesi aumenterà i costi dei loro debiti togliendo ulteriore linfa alla crescita economica. Con tutti questi problemi (consapevoli anche della scarsa affidabilità degli Usa nel rispettare i patti a livello internazionale...vedi 15/08/1971) come si può attribuire agli USA una tripla A? Ai posteri l'ardua sentenza.

AF 8/07/04

INTERVENTI