Si stava meglio quando si stava peggio?(1988)

Il numero del 30 luglio de "Il Venerdì", settimanale di "Repubblica", riportava una breve inchiesta giornalistica sull'anno 1988. Quest'anno è stato dipinto come il più felice della recente storia italiana. L'articolo poi è naufragato nella consueta critica di "Repubblica" al "berlusconismo" per fare un paragone con i meno felici (secondo loro) ultimi anni.

E' vero che i giornalisti possono dire tutto quello che vogliono, ma affermare che il 1988 era un anno felice e che l'estate del 1988 è stata "la più bella estate della nostra vita" mi sembra una pazzia! Per confutare questa tesi, basata sul nulla o meglio basata sulle sensazioni dei cittadini italiani (che non sono assolutamente attendibili), ho ricercato alcuni dati economici del 1988.

Prima però è giusto ricordare che nel 1988 ci fu un Governo della durata di un mese (Governo Goria) e che poi al Governo ci fu De Mita. Qualcuno rimpiangerà l'instabilità (se ci fosse anche oggi Berlusconi sarebbe già a casa...), ma non possiamo certo dire che eravamo in buone mani!

Ritorniamo ai dati economici. Ovviamente anche nell'articolo ci sono dei dati, ma sono dati scelti! Scelti per supportare la loro tesi. E' pratica comune nei giornali italiani... è quindi giusto dare un quadro più completo.

Nell'articolo viene risaltata la crescita del PIL del 3,9% rispetto al 1987 e la crescita dei consumi del 3,6% sempre rispetto al 1987. Sono entrmbi valori che non sono stati più raggiunti dalla nostra economia. E' riportato anche un indice di fiducia(anche questo un valore record), ma io non sono solito dare attendibilità a questi indici (meglio basarsi su dati reali che su sondaggi). Lo scenario illustrato e' sicuramente positivo. Vediamo però cosa ci hanno nascosto i giornalisti di Repubblica.

L'inflazione crebbe rispetto al 1987 del 5%. Più del doppio di oggi! Avevamo un surplus primario di -2,8% rispetto al Pil. Oggi, nonostante Berlusconi, il surplus primario è ancora positivo(ha raggiunto il massimo nel 1997:+6,7% del Pil). Il debito pubblico aumentò dal 90,6% del 1987 al 92,9% del Pil nel 1988. Il rapporto deficit/pil oggi vicino al 3% era al 10,7%!! Le spese per interessi sul debito erano pari al 7,9% del Pil mentre oggi siamo un po' sopra il 5%. Insomma, non si stava affatto bene!!!

Una crescita del 3,9% è più che normale con un rapporto deficit/pil del 10,7% e con deficit negli anni precedenti superiori all'11%!!! Gli USA con un rapporto deficit/pil del 6% circa crescono oggi del 4-5%! I giornalisti hanno inserito nell'articolo l'unico dato positivo che potevano prendere! Troppo facile! Erano anni di spese inutili ed eccessive! Mentre tutti gli altri Stati cercavano (e ci riuscirono!) negli anni '80 di porre rimedio ai problemi creati dalle due crisi petrolifere degli anni '70, noi riuscimmo, unico caso al mondo, ad aggravarli! Fu in quegli anni che accumulammo un debito enorme che oggi ci crea problemi gravissimi. Fu in quegli anni che non riuscimmo a capire gli andamenti dell'economia globale. Furono gli anni peggiori del Novecento (guerre escluse...).

Gli italiani erano contenti perchè erano allora ancora più farfalloni e ignornati di oggi! Nessuno si preoccupava del domani o dei danni che avrebbe provocato ai propri figli appoggiando Governi pieni di incapaci. Fu negli anni Ottanta che i Governi riuscirono a distruggere la nostra economia e ad ipotecare il nostro presente!

Se per i giornalisti de "Il Venerdì" si stava meglio quando si stava peggio...vuol dire che sono ancora più ignoranti degli italiani!

AF 06/08/2004

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